Il Convento di Sant'Elia |
La cantiga de la Serena |
Sabato
17 settembre, a partire dalle 19.00, il Fondo Verri – Presidio del
Libro di Lecce presenta la penultima tappa di “Luoghi d’allerta. Visite e itinerari
culturali e di spettacolo” realizzata in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale di Trepuzzi sul poggio che ospita il Convento di Sant’Elia, in cima alla strada che collega Campi
Salentina con Squinzano.
La passeggiata sarà guidata dal
“dissipatore di storie Maurizio Nocera.
Il monastero - costruito nel 1575 per
volontà del barone di Campi, Luigi Maria Paladini, che volle ospitare nel suo
territorio una comunità di Cappuccini - sorge nel punto più alto della Valle
della Cupa, un’ottima occasione per ammirare il vasto panorama a valle prima di
esplorare il bosco che ospiterà le incursioni
narrative e poetiche di “Che fortuna sono qui!” spettacolo interpretato da Piero Rapanà per i versi di Campana, Bodini,
Verri, De Candia, Gualtieri e per le musiche del sassofonista Roberto Gagliardi. I discorsi di un “folle”, uno spunto necessario per poter formulare un
ode a ciò che è rimasto indietro, inesorabilmente perso nello stritolante
andare del “progresso”. La memoria protagonista, madre
necessaria del sapere, della conoscenza nella consapevolezza della necessità di un’inversione, di un rallentamento
capace di ridefinire la natura del nostro vivere.
A chiudere la
serata il concerto “La Cantiga de la Serena”
con la voce
di Fabrizio Piepoli che si accompagna con il santur e le percussioni; il flauto traverso, l’ottavino, il
flauto basso, il bansuri, lo xiao, la conchiglia
e
i cimbali di Giorgia Santoro; il liuto arabo, il saz, la chitarra portoghese, il
bouzouki, e la chitarra classica di Adolfo La Volpe. Un viaggio mosso dalla necessità di andare a cercare
l’origine, il primo seme della sensibilità musicale in un tempo dove il ‘passato’ coniuga il suo ‘remoto’ e il suo ‘prossimo’ andando a cercare lì dove la melodia ha trovato il primo
accordo.