martedì 2 luglio 2019

Luoghi d'Allerta 2019


 
L'immagine di Luoghi d'allerta è curata da Valentina Sansò

Regione Puglia - Assessorato Industria Turistica e Culturale
Unione Europea - Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020
Progetto “Lab.Oratori – Le persone, i luoghi, le arti, la poesia”


Luoghi d'allerta 14ª edizione
Qui se mai verrai… il Salento degli incanti, degli ulivi e dei poeti”
Visite e Itinerari di Spettacolo a cura dell’Associazione Culturale Fondo Verri

Otto appuntamenti per otto luoghi dal 5 al 26 luglio 2019
Santa Maria di Leuca, Castrì di Lecce, Capraria di Lecce, Acaya, Roca Nuova, 
Calimera, Lecce, Veglie


Tutta la terra d’Otranto è fuor di sé.
Se ne è andata chissà dove...
è una terra nomade, gira su se stessa. A vuoto”.
(Carmelo Bene)


Il 5 luglio al via, da Santa Maria di Leuca, la quattordicesima edizione dei “Luoghi d’Allerta”, visite e itinerari di cultura e di spettacolo, promossi dall’Associazione Culturale Fondo Verri. La rassegna si inserisce nell’ambito delle attività culturali promosse dalla Regione Puglia, Assessorato Industria Turistica e Cultura con l’Unione Europea e il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ed è realizzato con il patrocinio e il sostegno delle Amministrazioni Comunali di Castrignano del Capo, Castrì di Lecce, Caprarica di Lecce, Acaya, Melendugno, Calimera, Lecce, Veglie e l’Unione dei Comuni delle Terre di Acaya e Roca.
La materia culturale del Salento tesse voci, canti, storie, visioni, piccole avventure, segreti. “Luoghi d’Allerta” con le sue visite - che nel 2002 presero avvio dalle torri costiere - propone un’esperienza di “itineranza” lontana per natura e ispirazione dalla logica dei grandi eventi favorendo la prossimità tra artisti, pubblico e luoghi, insieme co-autori dell'accadere in un’azione comune unica e non replicabile. Un racconto in divenire “sussurrato” da borghi, tratti di costa, vecchie masserie, castelli e centri storici, luoghi chiamati ad essere attori insieme a chi li abita in un tempo che evoca il passato per prefigurare il contemporaneo, in una Terra che ha saputo ritrovare la sua identità culturale e non ha più “rimorso”. Un atto di poesia che celebra il Salento, la sua particolarità, la sua bellezza, la sua storia in un rito laico che unisce energie differenti e trasversali alla conoscenza. 



Il programma delle visite
Prima visita - Venerdì 5 Luglio
ore 19.30 Salignano, Castrignano del Capo; ore 21.00, S.Maria di Leuca (Villa Meridiana)
Con Piero Rapanà, Maurizio Nocera, Carlo Gioia, Bruno Galeone, Meli Hajderaj, Daria Falco.
Meta della prima visita di Luoghi d’Allerta, venerdì 5 luglio - è Finibusterrae, a Leuca; l’appuntamento è alle 19.30, ai piedi della Torre cinquecentesca di Salignano piccola frazione di Castrignano del Capo, per ammirare le bellezze del piccolo borgo; dalle 21.00, la visita prosegue e si conclude a Santa Maria di Leuca nella cornice di Villa Meridiana.

Ad animare la visita le parole dedicate alla terra d’Otranto dai poeti del Novecento letterario salentino,  contenute nell’audiolibro “Qui se mai verrai…” e i suoni di Sudor’chestrà con Carlo Gioia, sax e flauto traverso; Bruno Galeone, fisarmonica; Meli Hajderaj, voce e tamburi a cornice; Daria Falco, voce e tamburi. Il quartetto propone un viaggio che attraversa le sonorità ispirate dal mare mediterraneo e dalle grandi migrazioni che da sempre lo interessano. Un sound coinvolgente dà ritmo, voce e melodia a una miscela di sonorità tutte da scoprire. Lingue diverse si incontrano, s’intrecciano, rafforzano simboli e significati nella comunione della musica.

Seconda visita - Domenica 7 Luglio
ore 20.00, Castrì di Lecce (Centro storico)
Con Fabio Murrone, Maurizio Nocera, Simona Cleopazzo, Simona De Carlo, Cristina Carlà, Piero Rapanà, Roberto Gagliardi, Alessandra Margiotta, Desi Mighali, Veronica Lauryn, Emanuela Gabrieli, Marco Rollo.

L’appuntamento di Luoghi d’Allerta per la sua seconda visita è domenica 7 luglio, alle 20.00, presso la Colonna di San Vito, in Piazza dei Caduti a Castrì di Lecce per incamminarsi da lì nelle stradine del borgo accompagnati dall’architetto Fabio Murrone e dallo storico Maurizio Nocera alla scoperta di frantoi ipogei, chiese e cortili di antichi palazzi.
La passeggiata introduce una serata titolata al femminile, ambientata nei giardini dell’Asilo Vernazza con, in apertura, la presentazione a cura di Simona Cleopazzo e Simona De Carlo del libro di Cristina Carlà “Il colore delle cose fragili” (Collettiva Edizioni Indipendenti). Letture di Cristina Carlà e Piero Rapanà accompagnati dai suoni di Roberto Gagliardi. Il libro è un mix di prosa e versi; una scrittura mai retorica e in continuo movimento che racconta le cose del mondo, descrive la bellezza della vita di tutti i giorni e dei gesti comuni catturando immagini e descrivendo luoghi. Una scrittura che invita a spalancare la finestra sul mondo delle cose, cose semplici, che fanno rumore.
La serata continua con la presentazione del terzo volume di Women in Black, lavoro discografico ideato dalla giornalista salentina ed esperta di musica, Alessandra Margiotta, supportato dall'etichetta Rising Time, che punta alla valorizzazione delle voci femminili della musica black. Nel progetto sono presenti anche i produttori salentini Andrea Presicce di “No Finger Nails” e il batterista Giuliano Conte. Saranno presenti con l’autrice le voci salentine Desi Mighali originaria di Aradeo e Veronica Lauryn di Lecce. A chiudere la serata Emanuela Gabrieli e Marco Rollo con un omaggio  al cantautorato femminile italiano.

Terza visita - Sabato 13 Luglio
ore 20.00, Caprarica di Lecce (Centro storico)
Con Pina Petracca, Francesco Pasca, Enzo Lazzari, Antonella Tamiano, Mauro Ragosta, Piero Rapanà, Roberto Gagliardi.

Tutta letteraria la terza visita di “Luoghi d’Allerta”, sabato 13 luglio, a Caprarica di Lecce, inserita nel ricco cartellone di spettacoli di “Corti in Tavola”. L’inizio, alle 20.00, nella Corte Letteraria con la presentazione dei libri “Solitudini a sud della tua voce” di Pina Petracca che dialoga con Francesco Pasca, la lettura delle poesie è a affidata alla voce di Enzo Lazzari; a seguire presentazione a cura di Mauro Ragosta di “Come frammenti di stelle” di Antonella Tamiano. Per tutta la serata letture nelle corti dei testi di Antonio L. Verri tratti da La cultura dei Tao e Il Fabbricante di Armonia con Piero Rapanà accompagnato dai suoni di Roberto Gagliardi.

Quarta visita - Martedi 16 Luglio
ore 19.00, Acaya (Vernole)
Con Antonio Errico, Maria Pia Romano, Rocco Nigro, Vito De Lorenzis, Antonio Alemanno.

Cornice della quarta visita di Luoghi d’Allerta, martedì 16 luglio, il borgo fortificato di Acaya con il suo straordinario Castello che sarà possibile visitare fino alle 20.00.
Alle 20.00 la visita per le vie del borgo accompagnati da Maurizio Nocera e e dagli esperi di storia patria dell’associazione A.S.S.A. Associazione per lo sviluppo e la salvaguardia di Acaya.
In piazza Gian Giacomo dell’Acaya detta anche piazza dell’Orologio, la presentazione, a cura di Maria Pia Romano di “Peccata” ultima fatica narrativa di Antonio Errico (Manni edizioni) a chiudere la serata le musiche di Rocco Nigro, fisarmonica; Vito De Lorenzis, percussioni; Antonio Alemanno, oud e contrabbasso.

“Peccata” è un romanzo corale, con la vita che scorre in un tempo senza tempo e dieci figure di uomini e donne che confessano le proprie colpe, il male di vivere, le passioni. Sono esistenze che si perdono per sempre in un paese innominato a sud del Sud, dentro un'abbazia, mentre fuori cade la neve e infuria una battaglia. Le storie nella Storia si incontrano e si confondono in una realtà ingovernabile e senza scampo, in pagine forti di luci, colori, tenebre, sofferenze, deliri, furori. La scrittura, con il ritmo di un poema, avvince il lettore che, nell’intreccio, scopre anche l'amore, felicità e dannazione, salvezza e rovina insieme, forza incontrollata, incontrollabile, assoluta. E poi riconosce la morte e la verità insieme alla menzogna e al desiderio e al turbamento. Pagina dopo pagina, chi legge si confronta con le proprie certezze, con le incertezze, con il senso che ciascuno attribuisce alla parola destino.

Quinta visita - Venerdì 19 Luglio
ore 20.00 - Roca Nuova (Melendugno)
Con Osvaldo Piliego, Serena Spedicato, Andrea Rossetti

Tutta dedicata al libro “Se tu fossi una brava ragazza” di Osvaldo Piliego (Manni edizioni) la quinta visita di Luoghi d’Allerta, venerdì 19 luglio, dalle 20.00, a Roca Nuova (Melendugno). La presentazione sarà accompagnata dagli interventi musicali di Serena Spedicato, voce e Andrea Rossetti, pianoforte una ricerca, la loro, che fonde suono e lirismo, proponendo le melodie più rappresentative della musica italiana con una sensibilità propria e originale.

Il romanzo: “Marco ha quarant'anni, e ha deciso di prendere le distanze da tutto, dalla famiglia, dalle donne, dagli amici. Conduce una vita silenziosa, divisa tra la mania per i vinili dei cantautori italiani e il lavoro di ausiliario del traffico. L'unico legame con il mondo è il bar, quello del caffè la mattina, quello della birra la sera. E se nel primo incontra Lidia, timida, solare, dolce, nel secondo incappa in Aspra, che come un meteorite spazza via tutto, lo travolge con i suoi tormenti e la sua passione, lo restituisce alla vita - e gli toglie ogni centro. Ma in questo percorso di allontanamento da sé, di ricerca di un equilibrio nuovo, Marco scopre nuovi porti, e approda a una serenità che, alla fine, è quella più pura cui ha sempre teso”.
Osvaldo Piliego è nato nel 1978, vive a Lecce. Operatore culturale, è tra i fondatori di CoolClub, agenzia di comunicazione e organizzazione di eventi. Per anni ha scritto di musica su varie testate. Ha pubblicato i romanzi Fino alla fine del giorno nel 2011 e La città verticale nel 2015, entrambi per Lupo Editore e un racconto nell'antologia Inchiostro di Puglia (Caracò 2015).

Sesta visita – Sabato 20 Luglio
ore 20.00 - Calimera (Centro storico)
Con Silvano Palamà, Maurizio Nocera, Aurelia Cipollini, Piero Rapanà, Roberto Gagliardi, Anna Dimitri, Mauro Marino.

I valori e le tradizioni della Grecìa Salentina e della Grecia i temi della sesta visita di Luoghi d’Allerta, sabato 20 luglio, a Calimera. L’appuntamento alle 20.00, in piazza del Sole, ad accompagnare il pubblico lo studioso di tradizioni griche Silvano Palamà, lo scrittore Maurizio Nocera, i racconti dell’attrice Aurelia Cipollini e di Piero Rapanà accompagnati dai suoni di Roberto Gagliardi. Alle 21.00,  negli spazi della Fondazione Giovanbattista Tommasi lo spettacolo “EvVIVA La LIBERTÀ”, tributo alla cantante, attrice e politica greca Melina Mercouri interpretato da Anna Di Mitri per la regia di Mauro Marino.

Si legge nella scheda che accompagna lo spettacolo: “Conoscere Melina Mercouri è stata una grande scoperta: sentire la grande passione di un’artista attraverso le sue canzoni e la sua voce; conoscere i sentimenti che animarono la sua lotta per la libertà dell’individuo contro la violenza del potere. Da questo è nata l’idea di raccontare di lei con uno spettacolo teatrale e musicale. Raccontare ciò che lei stessa racconta nel suo libro, Io sono greca, e nelle numerose interviste rilasciate sia ad emittenti televisive greche che a quelle francesi, inglesi e americane. Un modo per ricordarla, per farla conoscere, per non dimenticare chi, come lei è stata in prima linea per affermare il diritto alla libertà; un modo per affermare la responsabilità di ciascuno di noi nei confronti di un comune futuro di pace; un modo per sostenere che l’artista è anche un cittadino e come tale ha il dovere e il diritto di manifestare le proprie idee e contribuire al cambiamento della società. Il racconto della vita della donna si intreccia con il suo percorso artistico. Da questa narrazione emerge l’amore che ha caratterizzato tutta la sua vita. L’amore per la famiglia, amore per gli uomini , amore per la sua terra e per il suo popolo. Amore che nasce spontaneamente, fin dalla nascita ma che cresce e matura con l’esperienza e con il tempo. Amore che si trasforma e che la porterà ad assumere posizioni di netto rifiuto ed a manifestare apertamente e pericolosamente il suo dissenso verso l’oppressione e la violenza di un potere imposto con la forza, non suffragato dal consenso popolare. Lo spettacolo si articola in parti di racconto e canzoni scritte e musicate per lei da grandi compositori come Mikis Theodorakis e Manos Hatzidakis”.

Settima visita – Domenica 21 luglio
ore 20.00 – Lecce, ex Convento degli Agostiniani
Con Daniele Capone, Mauro Marino, Claudio Prima, Rachele Andrioli, Francesco Pellizzari, Simone Giorgino, Piero Rapanà.

Domenica 21 luglio, Luoghi d’Allerta fa tappa a Lecce nel chiostro dell’ ex Convento degli Agostiniani. Ad aprire la serata la presentazione del romanzo di ambientazione leccese “I fiori di Althusser” di Daniele Capone (edizioni Robin&Sors).

La storia di un attempato intellettuale che torna a Lecce, luogo della sua giovinezza, per meglio concentrarsi sul romanzo che deve terminare di scrivere. È ricco, ironico, disincantato. L’aria molle della città lo risucchia in tutt’altre storie e lo induce a scrivere a lungo di quella che per lui è stata un’irripetibile età sonora (gli anni tra la metà dei Sessanta e la metà dei Settanta), echeggiante di melodie, risate, spensieratezza e strazi privati e collettivi. A un breve prologo ambientato ai nostri giorni, segue il racconto corale delle vicende di una comitiva di studenti di periferia che diventano adulti attraversando appieno l’età sonora. Tra le tante, spiccano le storie dell’amicizia tragicamente interrotta tra Alberto e Michele e l’intreccio dei loro amori con Giusy, Elisa, Irene, Luisa, Mariateresa. Le passioni, il sesso, la musica, gli amori, la scuola, l’università, le beffe, i sogni e i timori di quei ragazzi s’intrecciano con l’ordito delle vicende grandi e piccole di quegli anni, all’ombra di una moda culturale (l’Althusserismo) e di un’ideologia totalizzante rievocate con ironia. Ogni dettaglio utile a caratterizzare colore e profumo di tale decennio viene utilizzato come elemento integrante delle vicende narrate. La parte conclusiva del romanzo riprende il prologo e il sugo della storia: ogni giovinezza, ogni amicizia, ogni sogno, ogni amore è la cover di una canzone antica e sempre nuova, irripetibile e unica per chi l’ascolta. Nelle pagine finali trova soluzione la vicenda relativa ai fiori, che hanno un evidente valore simbolico e “profumano” di miti intellettuali e affettivi che hanno lasciato il posto a un cinico disincanto. Nelle vicende narrate fanno capolino anche personaggi reali come Antonio Caprarica, Louis Althusser e Pierpaolo Pasolini, per limitarsi ai più noti”.

A seguire il concerto recital “Qui se mai verrai. Il Salento e i poeti del 900 salentino” con i suoni di Claudio Prima, Rachele Andrioli, Francesco Pellizzari e le voci narranti di Simone Giorgino e Piero Rapanà.
Ad undici anni dalla prima edizione (esaurita) dell'audio libro “Qui se mai verrai…” (Fondo Verri, 2008), si sente ancora, forse più che mai, il bisogno di ritornare su quei passi, di indugiare nei luoghi che sussurrarono ai poeti la traccia di una geografia ideale della Terra d'Otranto, della sua natura. I soffi del vento, il cicaleccio nell’arsura estiva, le solitudini, i clamori della festa, le paure, le lontananze, i rifugi domestici. Materie per una lingua che nel Novecento s’è fortificata di esperienze che hanno valicato il soffoco della provincia e aperto orizzonti inimmaginabili a Lecce e al Salento oggi, inscindibile dal suo portato culturale.
Così appare agli occhi del viaggiatore: una terra fortemente poetica. Ognuno prova stupore se volge lo sguardo. Sente voci. Le molte voci che la poesia accoglie. L’opera, introdotta da Antonio Errico, è composta di due sezioni. Una ampiamente rivolta al capoluogo Lecce e l’altra al Salento con versi dedicati ad Acaya, a Roca, a Martano, a Otranto, a Castro, a Poggiardo, a Palmariggi, a Vitigliano, a Cocumola, a Porto Badisco, a Santa Maria di Leuca e a Gallipoli.
I poeti a cui “Qui se mai verrai...” restituisce voce lungo il suo itinerario sono Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Ercole Ugo D’Andrea, Rina Durante, Vittore Fiore, Vittorio Pagano, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma e Antonio Verri, accompagnati in concerto di musica e voci degli Adria capitanati da Claudio Prima organetto e voce, Maria Mazzotta, Rachele Andrioli voce, Redi Hasa violoncello, Emanuele Coluccia sax tenore e soprano. Con le voci recitanti di Piero Rapanà , Simone Giorgino e Angela De Gaetano.  (M.G.)

Ottava visita - mercoledì 26 luglio
Ore 20,00 - Veglie, Centro storico
Dopo la passeggiata per le vie del Centro Storico di Veglie condotta da Piero rapanà e Maurizio Nocera, mercoledì 26 luglio, dalle 20.00, la visita sarà dedicata alla presentazione del libro dell'artista Monica Lisi, “Faccio una storia” (Esperidi edizioni). La semplicità dei gesti quotidiani, le passioni che avvinghiano, i turbamenti che sciolgono, la multiforme natura di un vissuto, sono abilmente narrati dalla penna fresca e ironica dell’autrice. Ventitré racconti in cui ci si ritrova a passeggiare per le vie di Londra o a sentire i profumi della Grecia, ad ascoltare una preghiera orientale magari gustando una Galletedesrois. Ma attenzione, il momento della riflessione è dietro l’angolo, non ci si lasci ingannare! I suoni della serata sono affidati al contrabbasso di Antonio Alemanno  contrabbasso e al violoncello e alla voce di Celine Werkhoven.

Per info: Giovanni Rapanà cell. 3273246985 - fondoverri@tiscali.it