venerdì 8 marzo 2019

Poeta & Vigneri per Sergio Endrigo


Sabato 9 marzo 2019, alle 21.00 al Fondo Verri
il concerto recital di Marco Poeta e Max Vigneri
per Sergio Endrigo.

Marco Poeta, chitarra e voce, con l’amichevole partecipazione di Max Vigneri, presenta al Fondo Verri, sabato 9 marzo 2019, alle 21.00, “1947 - A Sergio Endrigo. “Come vorrei essere un albero che sa, dove nasce e dove morirà” sono versi del grande autore nato in Istria, a Pola, il 15 giugno 1933 e scomparso a Roma, il 7 settembre 2005.

Il nome di Marco Poeta, amico e chitarrista di Sergio Endrigo, è per lo più sconosciuto ai non addetti ai lavori, ma è la sua carriera a parlare per lui. Chitarrista 60enne, Poeta è l’unico musicista non portoghese, a livello europeo, ad essere riconosciuto e considerato un vero fadista dai portoghesi; il “fado” è un genere di musica popolare tipico del paese iberico, in particolare della capitale Lisbona.

Marco Poeta nasce nel 1957 a Recanati, nelle Marche, cittadina che diede i natali al tenore Beniamino Gigli e al grande poeta Giacomo Leopardi. Inizia a suonare la fisarmonica all’età di 4 anni e la chitarra a 5 (quest’ultima sarà strumento che non lascerà mai più),  il tutto da totale autodidatta perché tutt’oggi non conosce e tanto meno legge l’ortografia musicale. Trascorre l’adolescenza musicale nelle balere; nella prima metà degli anni ’70 erano molto in voga. Suona in svariati night club proponendo sin da allora generi musicali particolarmente interessanti, interpretando con chitarra classica e voce la canzone napoletana antica, la bossa nova, autori come Bruno Martino e un po’ di Fado strumentale. A 20 anni il suo rapporto con la bossa nova si intensifica. Di lì a breve si dedica interamente a questo genere musicale, specializzandosi chitarristicamente nello stile di Baden Powell e vocalmente alla maniera di Joao Gilberto. A quei tempi fu un pioniere, poiché in Italia la bossa nova era un genere decisamente poco conosciuto.