martedì 26 agosto 2014

L'Irlanda e poi Giuliano Capani al FV con Fiori di Fuoco



“SERE D’ESTATE IN SALENTOVISIONE”
gli ultimi due appuntamenti di Fiori di Fuoco al Fondo Verri-Casa degli Autori.

Si conclude con gli ultimi due appuntamenti di mercoledì 27 e giovedì 28 agosto, “Salentovisione”, la rassegna del Cine Club Fiori di Fuoco curata da Nicola Neto del Cineclub Fiori di Fuoco al Fondo Verri-Casa degli autori, in Via Santa Maria del Paradiso 8, a Lecce.

Iben Nagel rasmussen e Eugenio Barba a Carpignono Salentino nel 1974.
Ingresso con sottoscrizione tessera cineclub al costo di € 3,00.

Giovedì 28 agosto protagonista della serata sarà uno dei pionieri del cinema salentino, Giuliano Capani, documentarista e testimone diretto di avvenimenti e di personaggi che negli ultimi quarant’anni hanno caratterizzato la storia di questo territorio.
Esemplari in tal senso i due lavori che saranno proposti nella serata.
Si comincia alle 21.00 con “Presenze e figure - L'Odin Teatret nel Salento”, primo film in Super8 di Giuliano Capani, che documenta l'incontro tra il gruppo danese dell'Odin Teatret di Eugenio Barba e la popolazione della Grecìa salentina nell'estate del 1974 a Carpignano.
Un evento passato alla storia del teatro mondiale che determinò profondamente lo sviluppo della poetica dell'Odin come teatro fuori dagli edifici teatrali. Una grande “festa laica”, senza banda e senza santo, che vide la partecipazione diretta dei cittadini tra i quali si riconoscono personaggi come Uccio Aloisi e Uccio Bandello.
Il secondo lavoro, “Viviamo in un incantesimo”, è una docufiction del 2014 ispirata al potere evocativo della poesia di Vittorio Bodini, uno dei massimi letterati di origini salentine del Novecento. Capani raccoglie le testimonianze delle persone più vicine al poeta e filma i paesaggi, tipici dell’immaginario poetico bodiniano, di un sud che conserva gelosamente i segni del passato e che ancora oggi pesa sulle coscienze di cose e persone.
Seguirà l’incontro con l’autore, intervistato dal giornalista Franco Farina.
Il programma prevede, inoltre, cortometraggi internazionali e l’open space dedicato ai videomaker nel quale saranno proiettati i film, inediti e finora gelosamente custoditi, di Pasquale Ciccarese, storico proiezionista e cinefilo leccese.